Yotsuya Kaidan

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Yuµi-¢han
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    1003347_446648318775511_89135886_n

    In un piccolo paese in Giappone viveva una giovane e bellissima ragazza, Oiwa, ella era fidanzata con un uomo, Iemon, che non possedeva nulla, ma che lei ama ugualmente con tutta se stessa. Iemon un giorno le chiese di sposarla, e lei ovviamente ne fu enormemente felice, così dopo il matrimonio si trasferirono e presto lei restò incinta del loro primo figlio. Oiwa però incominciò a preoccuparsi del futuro che avrebbe avuto suo figlio senza averi e senza denaro, una volta nato.

    Intanto Iemon, vedendo la sua giovane sposa non più sorridente come una volta, incominciò a tradirla con una donna ricca di nome Oume, egli la corteggiò per mesi e mesi, finchè Oume si innamorò di lui malgrado lui non possedesse nulla, e fosse già sposato.

    Un giorno, il padre di Oume, decise di incontrare Iemon, dicendogli che sua figlia lo amava molto ma era disonorevole che egli fosse già sposato, di conseguenza Iemon non avrebbe mai potuto avere le ricchezze e la nobiltà di Oume, se fosse rimasto sposato con Oiwa. Iemon pensò a lungo alle parole dell’uomo e a poco a poco un’idea crudele iniziò a prendere forma nella sua mente, così decise che l’unico modo per sposare Oume e possedere i suoi avere, era sbarazzarsi di Oiwa e del figlio che la povera ragazza portava in grembo. Il modo più semplice, quindi, era avvelenarla e far si che sembrasse una morte naturale.

    Oiwa ovviamente non aveva la che ben minima idea, che il marito, padre del suo futuro figlio avesse in mente questa atroce idea, e inconsapevole, una sera mentre lei e Iemon cenavano, parlando dei preparativi per la nascita del piccolo, Oiwa si accorse che l’uomo era stranamente silenzioso e nervoso. Ovviamente lei le chiese cosa non andasse, ma lui le disse che era solo molto stanco e di non aver appetito, e che quindi lei poteva mangiare la cena senza preoccuparsi di lui.

    Oiwa mangiò la sua cena e poco dopo aver finito iniziò a sentirsi male, Iemon, nel frattempo, la guardava con uno sguardo gelido senza soccorrerla, sperando che il veleno facesse subito effetto, ma così non fu. Il viso di Oiwa iniziò a bruciarsi dall’interno, il veleno le bruciava la pelle, e a poco a poco il suo bel viso si sfigurò, e lei perse i sensi per il dolore.

    Iemon, era troppo codardo per ucciderla con le sue mani, così la prese e l’adagiò sul letto, poco dopo Oiwa si risvegliò. Non ricordava nulla dell’avvelenamento, si preoccupava solo del bambino, che scoprì subito di aver perso, e che inoltre la sua faccia era ripugnante, terribilmente sfigurata, nonostante tutto questo orrore e sofferenza Oiwa continuò a vivere.

    Iemon ovviamente era disperato, ed intanto che giocava al maritino preoccupato, continuava a pensare ad un altro modo per sbarazzarsi della moglie e questa volta definitivamente. L’occasione non si fece attendere, Oiwa, una sera, volle uscire per una passeggiata, arrivati nei pressi di una scogliera, Iemon si guardò intorno assicurandosi che nessuno li potesse vedere, e senza pensarci due volte la buttò giù. Per assicurasi che fosse realmente morta e per non destare sospetti, recuperò il corpo, raccontando a tutti gli altri del brutto incidente, e organizzando il miglior funerale per la sua adorata moglie morta, organizzando un grande corteo in suo onore, senza preoccuparsi del denaro, tanto ancora un po’ di tempo e sarebbe finalmente stato ricco.

    Iemon pensando che i suoi guai fossero finalmente finiti, pianificò le nozze con Oume. Durante la notte prima del matrimonio, mentre era steso a letto cercando di prendere sonno, notò che la luce della lampada sul suo comodino si stava affievolendo, e la osservò aspettando che si spegnesse, ma la lampada cominciò a cambiare aspetto. Ed improvvisamente, la faccia sfigurata di Oiwa rimpiazzò la lampada, e la sua immagine spaventosamente si espanse per tutta la stanza, gridando all’uomo “Traditore”. Iemon spaventato afferrò un bastone e lo agitò contro la faccia di Oiwa, che finalmente scomparve, mentre la lampada con grande fracasso si infranse e cadde sul pavimento. Da lontano gli parve di udire la fievole risata di una donna provenire dall’esterno, Iemon ancora scosso si convinse di aver bevuto troppo e che la visione fosse solo un’allucinazione dovuta all’alcool, così torno a dormire.

    Il giorno seguente, Iemon aveva già dimenticato tutto riguardo allo spettro della notte precedente. Lui e Oume celebrarono finalmente il matrimonio, ma quando Iemon le alzò il velo, il giovane e bel viso della donna scomparve e al suo posto vide la faccia sfigurata di Oiwa che gridò ancora una volta “Traditore”. Inorridito dalla visione, Iemon sguainò la sua spada e decapitò lo spettro di Oiwa, La testa troncata rotolò sulla navata della chiesa, ma quando si fermò, Iemon scoprì con orrore che era la testa di Oume.

    Egli sentì di nuovo in lontananza il suono di una risata prendersi gioco di lui, cercando un posto dove nascondersi, Iemon tornò alla sua vecchia piccola casa, dove un tempo viveva con Oiwa. Improvvisamente sentì bussare alla porta, quando aprì, vide Oiwa, e di nuovo afferrò la spada e decapitò il fantasma, solo per scoprire che aveva appena decapitato il nonno di Oume. Vicino alla pazzia, Iemon corse alla scogliera dove portò Oiwa la sera in cui la uccise. Ormai la risata della donna lo seguiva dovunque egli andasse, si fermò davanti al dirupo, guardando in basso, indeciso se gettarsi nel vuoto. Tempo dopo alcuni passanti raccontarono di aver visto il fantasma di una donna spingerlo giù dal dirupo e gettarsi dopo di lui, ridendo.

    Fonte: Giappone a 360°.
     
    Top
    .
0 replies since 26/7/2013, 21:23   15 views
  Share  
.