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Yumi Nakamura
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Nell'ora del Bue (fra 1-3 AM) una figura solitaria si insinua silenziosamente verso un albero sacro. Lei è vestita di bianco, e sul suo capo indossa una sottopentola rovesciata come una corona, tre candele brucia nella notte. In una mano, porta una bambola di paglia legata sotto forma di una persona; nell'altra mano, un piccolo martello di legno e una serie di lunghe punte di ferro. L'odio nel suo cuore arde più luminoso delle candele, appropriate per completare la maledizione-rituale conosciuta come Ushi no Koku Mairi, la visita al Santuario Ora del Bue. 
Il Rituale
Ushi no Koku Mairi (丑の刻参り, noto anche come 丑 の 時 参; Ushi no Mairi Toki, entrambi i quali si traducono in visita al Santuario l'Ora del Bue o pellegrinaggio nell'ora del Bue) è un'antica, famosa, e terribile maledizione giapponese-rituale. E 'stato eseguita per millenni, alcune fonti la fanno risalire fino al periodo Kofun (250-538 dC), anche se in una forma diversa. Mentre il costume e il rituale sono cambiati nel corso dei secoli, il rito di base di infilzare con il martello chiodi nelle bambole rimane lo stesso.
Per eseguire un non Ushi Koku Mairi, è necessario servirsi di una bambola di paglia (藁 人形; waraningyo) che deve servire come effigie della persona che si desidera maledire. Per l'effetto migliore, la bambola dovrebbe avere qualche parte della persona in essa, alcuni capelli, pelle, sangue, unghie, o altro DNA. In un attimo scattare una fotografia, o persino scrivere il nome della persona su un pezzo di carta. Fatto questo, indossando il costume rituale, nascondi tutto in un santuario a tarda notte. Molti santuari shintoisti hanno alberi sacri, chiamati shinboku, che sono le case degli spiriti kami. Nail la bambola per l'albero sacro, ha lunghe punte di ferro chiamate gosunkugi (五寸 钉).
Come indicato nel nome, la tempistica è molto importante. Il rituale può essere completato solo nell'ora del Bue, fra 1-3 AM nel metodo antico di contare il tempo in Giappone. L'Ora del Bue è l'ora delle streghe tradizionale in Giappone, un momento in cui yurei e yokai e altri spiriti maligni giungono.
E, soprattutto, il rito deve essere fatto in segreto, si dice che se qualcuno vede l'esecuzione Ushi no Koku Mairi, la maledizione si ripercuoterà sul lanciatore. A meno che, naturalmente, il testimone oculare venga immediatamente ucciso.
Su quante volte si deve eseguire il rituale le ipotesi variano, alcuni dicono che si deve andare indietro sette notti, il peso di un solo chiodo racchiude ogni notte. L'ultimo chiodo va in testa, che ucciderà la persona maledetta. I risultati della maledizione variano pure, alcuni dicono la persona maledetta si ammala e muore. Alcuni dicono che, come una bambola Voodoo, la persona si sente maledetto e sente dolore dove vi sono conficcate le punte. Alcuni dicono che è un rituale convocazione, e che l'esecuzione di un Ushi no Mairi Koku evoca uno spirito vendicativo per tormentare e distruggere il destinatario.
Il Costume
Una componente importante per il rituale è il costume. Il costume è una dimostrazione della vostra intenzione, ed è più di una semplice decorazione, la maledizione si dice che sia così terribile che, per essere efficace è necessario diventare un demone voi stessi.
SekienUshi-no-tokimairi
Anche se il costume è cambiato nel corso degli anni (e ci sono numerose varianti a seconda della fonte), la versione più riconoscibile viene dal periodo Edo, ed è ancora associata con il rituale.
• Un kimono bianco e obi, con la faccia dipinta di bianco (per assomigliare ad una creatura soprannaturale)
• Un sottopentola rovesciato sulla testa, con tre candele accese sulle gambe
• Uno specchio (un simbolo sacro dello Shintoismo), indossata sopra il petto come una collana
• Una spada corta nascosto nel telaio, per uccidere tutti coloro che si vedono
• Zoccoli alti (o piedi nudi, se non si può camminare in loro)
• Un pettine di legno (in alcuni casi, un rasoio), tenuto tra i denti (è importante non emettere un suono una volta che si entra nel santuario, e il pettine ti tiene in silenzio.)
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Ushi no Koku MairiVisita al santuario nell'ora del Bue |